Come annaffiare le rose
Per mantenere le proprie piante in salute è indispensabile procedere con una corretta irrigazione. Per questo nel testo troverai i consigli su come ...
Come per moltissime piante ornamentali da giardino, anche per le rose l’importanza delle irrigazioni è fondamentale. Queste piante infatti necessitano di abbondanti annaffiature, specialmente nei primi mesi dall’impianto, quando hanno un apparato radicale ancora ridotto è limitato alla superficie del pane di terra. Ovviamente la quantità d’acqua somministrata alle rose deve variare con il mutare delle condizioni atmosferiche, ed andranno quindi date abbondanti quantità di acqua in estate da diminuire nei periodi meno caldi. A seconda della piovosità del periodo poi, le annaffiature andranno aumentate o diminuite per evitare di esagerare con l’acqua. In primavere molto piovose per esempio, l’irrigazione delle rose può essere sospesa temporaneamente, poiché l’acqua piovana è più che sufficiente a soddisfare le esigenze delle rose. L’eccesso di irrigazione è una cosa assolutamente da evitare, perché è una delle prime cause che favoriscono lo sviluppo di pericolose malattie fungine come per esempio l’oidio. Per quanto riguarda il come e quando annaffiare, le ore migliori per irrigare le rose sono il primo mattino e la sera tardi, ore ideali per l’irrigazione di quasi tutte le specie. Una siccità prolungata nei periodi estivi può trasformarsi direttamente in una minore produzione di fiori da parte della pianta ed è quindi una condizione da evitare assolutamente se si vogliono ottenere delle belle fioriture dalle nostre rose. Molto spesso questa situazione si verifica nell’Italia centro-meridionale e nelle zone più calde e siccitose della penisola in generale, dove non è presente un impianto di irrigazione. In queste condizioni infatti le rose, soffrendo un periodo di siccità, smettono di produrre fiori sino a quando non si saranno ristabilite le condizioni di equilibrio all’interno della fisiologia della pianta. Un trattamento particolare meritano invece le rose in vaso, piante che hanno a loro disposizione una minore quantità di terra e che necessitano quindi di maggiori cure colturali per sopperire alle mancanze di nutrimento e di acqua che si verificano durante la loro coltivazione. Le irrigazioni delle rose coltivate in vaso infatti devono essere più frequenti perché la terra del vaso perde più velocemente il suo contenuto di acqua. Un metodo per capire quando irrigare è quello classico di toccare la terra e capire se questa è secca o è ancora un po’ umida ed irrigare solo quando la terra si è seccata.
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