Per quanto riguarda il verde urbano e per la realizzazione di aiuole e bordure a bassa gestione, le rose tappezzanti rifiorenti rappresentano un vera e propria risorsa per il giardiniere e per il progettista del verde. Queste rose infatti non richiedono una difficile gestione e sono fra le rose più rustiche che ci siano. Le tappezzanti non richiedono un gran numero di interventi e cure se confrontate con altre rose e danno subito dei risultati apprezzabili quando vengono messe nel terreno. L’effetto coprente che danno queste rose, che poi è l’aspetto più apprezzato di questa varietà di rose, è immediato e bastano pochi mesi per avere delle aiuole o delle bordure piene di roselline tappezzanti. Molte di queste rose tappezzanti sono rifiorenti e sono in grado di regalare degli splendidi fiori dai primi mesi di primavera sino all’autunno inoltrato. Esistono rose rifiorenti praticamente di tutti i colori e si possono apprezzare anche svariate sfumature dei colori principali. Le tappezzanti restano quasi sempre di dimensioni contenute e coprono il suolo e sono per questo ideali per decorare angoli di giardino ai quali non possiamo dedicare molto tempo. Le tappezzanti vengono infine molto utilizzate nel verde urbano, sempre grazie alla loro rusticità ed alla facilità con la quale sopravvivono e fioriscono anche in ambienti abbastanza stressanti.
Se si vuole mettere a dimora delle rose tappezzanti ci sono alcune pratiche da seguire per ottenere dei risultati eccellenti. Innanzitutto una cosa che andrebbe fatta ma che ormai per questioni di tempo e praticità non viene più fatta è aprire la buca qualche giorno prima, almeno 7-8 giorni prima, rispetto al giorno di piantumazione della rosa. Scavare la buca un po’ prima della messa a dimora ci permette di far rivitalizzare il terreno più profondo e di aumentare la fertilità del terreno che andrà ad accogliere la rosa. La buca dovrà essere larga almeno 1,5-2 volte il pane di terra della rosa. Detto questo, prima della messa a dimora di una rosa tappezzante è bene creare uno strato di 2 dita di ghiaia o altro materiale drenante, sul fondo della buca, per aumentare il drenaggio e ridurre il ristagno idrico intorno al pane di terra della nostra rosa. Sopra lo strato drenante stendiamo uno strato di terriccio per giardinaggio al quale aggiungiamo anche del concime organico. L’ideale sarebbe mettere del concime organico pellettato e mescolarlo con il terriccio, per aumentare la fertilità del substrato. Se manca ancora del terriccio riempiamo la buca con del normale terriccio dopo di che pressiamo bene con il piede la terra aggiunta e sistemiamo la rosa in modo che sia dritta. Se vogliamo mettere a dimora delle rose tappezzanti a radice nuda ricordiamoci che questa operazione va eseguita nei periodi di riposo vegetativo. Molti appassionati di rose sostengono che piantare rose a radice nuda dia risultati migliori rispetto alla messa a dimora di piantine con pane di terra ma quest’operazione è sicuramente molto complessa e richiede un po’ di esperienza in più.
La potatura delle rose tappezzanti è una delle potature di rose più semplici da realizzare. Prima della ripresa vegetativa infatti vanno eliminati i rami secchi e malati delle rose cercando inoltre di dare un contenimento generale al volume delle piante. La potatura delle rose tappezzanti dovrà mirare da un lato a dare nuovo vigore alle piantine eliminando i rami vecchi e inoltre dovrà dare una forma alle piantine, sia da un punto di vista estetico che di ordine. Andranno quindi eliminati anche i rami in eccesso, quelli troppo lunghi o quelli troppo grandi, riducendo di molto le dimensioni dei rosai.