I rosai ibridi di tea prendono il nome dalla storica Rosa thea, specie che ad inizio ‘800 arrivò dalla Cina e diede un forte impulso di rinnovazione alle rose europee. Prima dell’arrivo della Rosa thea in Europa regnavano incontrastate la gallica, la moschata, l’alba e la centifolia e nessuna di queste rose era tuttavia rifiorente, eccezion fatta per la damascena, una rosa rifiorente abbastanza diffusa in Europa. Tuttavia anche la rifiorenza di questa damascena non aveva nulla a che vedere con le caratteristiche di rifiorenza della Rosa chinensis, varietà cinese che arrivò a metà ‘700 in Europa e che si diffuse immediatamente grazie alle sue ottime caratteristiche. Rosa thea e Rosa chinensis furono le prime rose rifiorenti di un certo livello ad essere coltivate in Europa e oggi si possono considerare le progenitrici di tutte le ibridi di tea.
Uno dei maggiori motivi per cui questi rosai sono molto apprezzati è la longevità della loro fioritura. Le rose ibridi di tea sono infatti molto rifiorenti e continuano a fiorire sino all’autunno inoltrato. Forse i fiori non sono così belli, ricchi e grandi come quelli delle rose floribunde ma la vigoria e la rifiorenza di queste specie le rende molto apprezzate al pubblico. Gli ibridi di tea comunque, sono stati perfezionati a tal punto che al giorno d’oggi possono offrire dei fiori molto validi contemporaneamente ad una rifiorenza eccezionale.