Anche se sono le “regine del giardino”, le rose sono delle piante come le altre e vanno quindi adeguatamente curate, innaffiate, potate e mantenute in salute. In questo breve approfondimento ci occuperemo proprio della potatura, pratica che riguarda diverse piante, ma che nelle rose assume un significato molto particolare. La potatura, infatti, serve a mantenere le piante sane e a favorirne lo sviluppo vegetativo. Nelle rose, la potatura sortisce l’effetto di potenziare la fioritura e di rendere le rose ancora più belle e resistenti.
La potatura varia in base alla varietà di rosa coltivata. Esistono infatti varietà che necessitano di potature drastiche e altre che richiedono solo una potatura leggera. Prima di cimentarsi nella potatura delle rose, bisogna dunque sapere esattamente quale tipologia di rosa si sta potando. Le rose con fiori piccoli, ad esempio, necessitano di potature leggerissime, mentre quelle con fiori più grandi, necessitano di potature più intense. In tutti i casi, la potatura servirà a migliorare il portamento della pianta, a eliminare parti morte o danneggiate, ad abbassarne l’altezza e a stimolare una migliore fioritura.
Le rose si potano con i classici attrezzi per potatura, ovvero con le cesoie. Questi attrezzi consentono di tagliare alcuni rami al di sotto delle gemme. Prima di iniziare a tagliare, e quindi a potare, bisogna sempre guardare la posizione delle gemme: non bisogna tagliare troppo lontano da queste e nemmeno troppo vicino. I tagli devono essere lievemente obliqui, precisi, netti e decisi. Il taglio preciso evita, infatti, le sbavature e il conseguente danneggiamento della pianta. In base all’altezza del taglio, si distinguono la potatura lunga, corta e media. La prima si effettua ad un’altezza di circa venti centimetri dal terreno e consente di asportare rami con almeno 5 gemme. I rami e le gemme da eliminare sono sempre quelli che sporgono verso l’esterno. La potatura corta, più leggera della prima, consiste nel tagliare solo un paio di gemme sotto i fiori secchi. La potatura media, invece, consiste nel tagliare solo i rami compresi tra la terza o quarta gemma che sporge al di sotto dei fiori appassiti.
Il periodo di potatura delle rose dipende dalla loro fioritura. Esistono, infatti, specie che fioriscono sui rami di un anno e quelle che fioriscono sui rami del secondo anno. Esistono anche rose che fioriscono una sola volta ( a primavera) e rose che fioriscono in continuazione ( specie rifiorenti). Quasi tutte le rose fioriscono sui rami del primo anno. In tal caso è meglio potare prima della fioritura. Le rose che fioriscono sui rami di due anni vanno invece potate dopo la fioritura.