Le rose comprendono diverse varietà di piante con differente portamento. Nel variegato mondo dei rosai troviamo infatti rose rampicanti, ad alberello e a cespuglio. Le prime tendono a risalire pareti e pergole, le seconde crescono ad un’altezza che le rende simili a un piccolo arbusto, mentre le ultime si mantengono molto basse e ravvicinate proprio come un cespuglio selvatico. Questa varietà di rose è molto decorativa e si può coltivare anche in vaso. Come tutte le rose, anche quelle a cespuglio necessitano di regolari potature.
La potatura delle rose a cespuglio è condizionata dall’epoca della loro messa a dimora. Quelle piantate durante la stagione invernale vanno potate in primavera, quelle piantumate a primavera devono invece essere potate immediatamente. Le rose a cespuglio coltivate in vaso si potano invece durante il primo rinvaso. La potatura delle rose a cespuglio si deve sempre effettuare prima del periodo vegetativo, quando la pianta perde tutte le foglie e forma le prime gemme, ma non è ancora entrata nel risveglio vegetativo, cioè nel periodo della formazione dei germogli. La potatura delle rose a cespuglio varia anche in base all’età delle rose. Esiste infatti una potatura per le piante giovani e per quelle adulte. Questa diversificazione serve a migliorare il portamento della pianta e a favorire l’emissione di nuovi getti.
Le rose a cespuglio giovani vanno potate per eliminare i rami secchi e danneggiati e per rinvigorire quelli sani. La potatura deve avvenire sempre in corrispondenza dei rami che sporgono verso l’interno e delle gemme orientate verso l’esterno, in modo da dare alla pianta una forma di scodella. I rami secchi vanno eliminati alla base, mentre per quelli sani vanno lasciate almeno tre o quattro gemme. Con questa tecnica, i rosai assumono sempre di più la forma a cespuglio.
Nella potatura delle piante adulte bisogna distinguere tra i rami deboli e quelli vigorosi. I primi vanno accorciati tantissimo e lasciati al massimo con tre gemme. Lasciare i rami deboli troppo lunghi, infatti, non fa altro che indebolirli ancora di più. Nei rami vigorosi si possono invece lasciare anche sei gemme. Le rose a cespuglio adulte vanno anche accorciate a circa mezzo metro dal suolo. Questi tagli favoriscono la formazione di nuovi rami. Eventuali errori nella potatura dei rami deboli possono provocare la nascita di polloni basali che depauperano la linfa della pianta. I polloni vanno prontamente eliminati appena si inizia l’intervento di potatura. Nelle rose a cespuglio adulte bisogna anche accorciare i rami principali fino al nodo legnoso.