La potatura delle rose è un argomento sempre molto interessante per chi ama le piante ed il giardinaggio. In effetti essendo le rose una specie abbastanza eterogenea, hanno necessità di una potatura abbastanza particolare che può variare anche di molto da specie a specie. Molti appassionati di rose quindi amano documentarsi per capire meglio come potare le diverse varietà poiché da una potatura eseguita in maniera corretta può dipendere la salute della pianta e la qualità della fioritura. In questo articolo avremo modo di approfondire alcuni aspetti fondamentali della potatura come il periodo di potatura, il metodo di potatura ed altre cose interessanti.
Le rose sono delle piante ornamentali che iniziano la propria fioritura in primavera e a seconda della varietà possono continuare a fiorire anche fino ad inverno inoltrato oppure fiorire solo una volta. Il periodo di potatura delle rose può essere prima della ripresa vegetativa o dopo la fioritura a seconda che le rose che dobbiamo potare fioriscano sul ramo nuovo di un anno o sul ramo di due anni. La stragrande maggioranza delle rose fiorisce su rami del primo anno e per questo motivo quasi tutte le rose vengono potate tra la fine dell’inverno e l’inizio della primavera, 10-15 giorni prima che la pianta riprenda la sua attività vegetativa. Le rose che fioriscono sul ramo di 2 anni non vanno invece toccate prima della ripresa vegetativa: una potatura in questo periodo comprometterebbe la fioritura della pianta. Per questo motivo il periodo migliore per potare le rose che fioriscono sui rami di 2 anni è l’autunno o comunque il periodo successivo alla fioritura.
Riguardo a come potare le rose, anticipiamo già che l’argomento è molto vario, poiché esistono diversi tipi di potatura per le differenti varietà di rose. Tutte le potature si devono comunque realizzare osservando la posizione delle gemme e agendo di conseguenza. Al di là della varietà e della posizione delle gemme, esistono delle regole sempre valide riguardo al come potare una rosa e in particolare a come effettuare il taglio che non deve mai essere troppo lontano o troppo vicino alla gemma, deve essere obliquo rispetto alla gemma ma non troppo obliquo, con un angolo troppo accentuato. Il taglio deve essere poi regolare e netto, non deve mai essere irregolare o sbavato e vanno quindi utilizzate cesoie ben affilate e integre. Oltre a queste regole generali, che potremmo definire delle buone norme di taglio delle rose, esistono poi delle vere e proprie tipologie di taglio. In particolare alle rose possono essere applicati 3 tipi di potatura: la potatura lunga, la potatura corta e la potatura media che vedremo ora più nel dettaglio.
La potatura lunga delle rose è forse la potatura più intensa che possiamo effettuare alle nostre rose. Questa potatura consiste nel tagliare i rami della rosa sino a 15-20 cm dal terreno, asportando con il taglio almeno 4-5 gemme. Nel contare il numero di gemme da asportare sono da considerare solo le gemme che danno verso l’esterno dei rami.
La potatura corta è una potatura leggera delle rose che consiste nel tagliare solamente una o due gemme sotto i fiori appassiti. Si tratta di un intervento leggero, per dare nuovo vigore alla pianta senza essere troppo invasivi. Anche in questo caso le gemme da considerare per il taglio sono sempre quelle verso la parte esterna dei rami della rosa.
La potatura media infine, come si può facilmente intuire dal termine, è un intervento a metà strada fra la potatura corta e quella lunga. Con questo tipo di potatura si vanno a rimuovere le porzioni di rami comprese fra la terza e la quarta gemma esterna sotto i fiori secchi.