La riproduzione della rosa avviene di solito per semina, impollinazione, innesto e talea. I vivai usano prevalentemente l’innesto, tecnica che, nonostante la sua difficoltà, consente un buon attecchimento e un’ottima resa della pianta. I privati, invece, anche se amano le rose, preferiscono evitare l’innesto e puntare sulla talea, tecnica più semplice ma non sempre di facile attecchimento. La riproduzione per talea, infatti, potrebbe anche non attecchire per nulla, ecco perché esperti ed appassionati di giardinaggio la applicano solo sulle rose moderne e sugli ibridi, uniche varietà che si sono rivelate più responsive a questa tecnica.
Sull’epoca di piantagione delle talee esistono dei pareri molto discordanti. C’è chi dice che il periodo migliore sia da novembre a marzo e chi invece sostiene che il periodo ideale sia compreso tra luglio ed ottobre. In realtà, se le condizioni lo permettono, alcuni tipi di talee si possono piantare in qualsiasi momento dell’anno.
Prima di piantarle, le talee di rosa, prelevate da uno stelo semilegnoso e a un’altezza compresa tra dieci e quindici centimetri, vanno ripulite delle foglie e immerse per 24 ore in una soluzione di ormone radicante. Questa sostanza velocizza il tempo di radicazione, che per le talee di rosa potrebbe protrarsi anche per 24 mesi. Dopo l’operazione, la talea di rosa è pronta per essere messa a dimora. Le talee di rose a fiori grandi vanno trapiantate tra agosto e settembre e in caso di clima mite anche fino ad ottobre. Le talee di rose a fiori piccoli possono invece essere trapiantate da luglio a ottobre. Se il clima è troppo caldo, però, si rischia che le talee, ancora prive di radici, non possano assorbire l’umidità del terriccio. In questo caso, basta mettere le stesse in una posizione ombreggiata. Nelle zone in cui il clima si mantiene costantemente mite, invece, conviene trapiantare le talee a novembre.
Le talee vanno messe in un vasetto contenente terriccio fertile e morbido. Il vaso si pone in un luogo protetto e all’ombra. La piantumazione può prevedere un vasetto per ogni singola talea o un vaso unico per tutte le talee. Nel primo caso, dopo la radicazione, la talea, estratta con il pane di terra, potrà essere trapianta in un vaso più grande in qualsiasi momento dell’anno; nel secondo, invece, le talee, estirpate senza il pane di terra, e quindi più deboli, dovranno essere trapiantate solo in inverno, ovvero nel periodo di riposo vegetativo.