Le rose possono riprodursi in tanti modi: per seme, per talea e per innesto. In questa scheda, parliamo di uno dei metodi di riproduzione più diffusi: la talea. Il nome si riferisce a una porzione di ramo o stelo prelevata dalla pianta madre. Nella sezione dedicata agli innesti spieghiamo esattamente tutti o metodi per prelevare la talea, indicando anche il periodo ideale per farlo. In questo nuovo contenuto, invece, vogliamo parlare della fase successiva: la piantumazione. Vi siete mai chiesti quando va piantata e rinvasata una talea? Sicuramente sì. Allora vi invitiamo a leggere questa breve guida dedicata proprio alla modalità di messa a dimora delle talee di rose.
La propagazione per talea riguarda alcune specifiche varietà di rose, come le rampicanti, le floribunde le specie a fiore semplice. Anche la messa a dimora della talea riguarda queste specifiche varietà di rose. Per le rose ibride di tea, le cespugliose e quelle con fiori grandi, la riproduzione e la piantagione delle talee non è consigliabile. Nelle rose ibride e nelle altre varietà appena indicate, si assiste infatti alla nascita di piantine troppo deboli e con una fioritura scarsa o addirittura assente. Il vantaggio della piantagione della talea è che le nuove piante non emetteranno nessun pollone basale.
Le talee vanno prelevate a settembre dalla varietà madre. Si procede tagliando un rametto semilegnoso dell’anno con attrezzi ben puliti e affilati. Il prelievo deve riguardare il ramo appena sotto una gemma, dove si pratica un taglio obliquo. La talea deve avere una lunghezza compresa tra dieci e quindici centimetri. La stessa si pulisce delle foglie lasciandone attaccate almeno un paio ed eventualmente una sola gemma. Il trapianto del rametto va effettuato su un vaso del diametro di circa dieci, quindici centimetri. Il contenitore va riempito con terriccio, sabbia e torba e con un fondo di argilla espansa ad effetto drenante. Subito dopo si procede a interrare la talea, ponendola in un luogo riparato dal caldo e dal freddo. Per una maggiore protezione, si consiglia di rivestire il vaso con un sacchetto di plastica. Per stimolare la radicazione della talea, si può aggiungere, nel terriccio, anche una certa quantità di ormone radicante. La primavera successiva, si rimuove la protezione dal vaso e si procede a innaffiare ogni due, tre giorni. In autunno, le talee avranno generato nuove piantine pronte per essere trapiantate a pieno campo o rinvasate.