Le rose nostalgiche sono una categoria di rose caratterizzata da fiori di colori molto deboli e tenui, con tinte oscillanti quasi fra colori come il rosa, l’arancione ed il bianco ma sempre in tonalità soffuse e molto leggere. Come dice il nome, queste rose richiamano la nostalgia nei colori dei loro petali, ma al di là delle tonalità nostalgiche, nel portamento queste rose sono molto solide e robuste. Oltre al colore dei petali infatti non ci sono altre caratteristiche che permettano di distinguere in maniera macroscopica le rose appartenenti a questa categoria. In linea di massima comunque sono quasi tutte rose rifiorenti bellissime, che resistono bene anche alle malattie ed agli insetti ma in annate particolari, quando le condizioni sono ottimali per la diffusione di funghi e insetti, anche le rose nostalgiche si possono ammalare. Vedremo ora le principali malattie che possono colpire le rose nostalgiche ed intaccare la loro fioritura e la salute della pianta.
Come tutte le rose anche le rose nostalgiche si possono ammalare di oidio, specialmente in annate in cui la primavera è molto piovosa con piogge frequenti alternate a schiarite, caldo e sole. Queste condizioni di caldo e umido sono ideali per far proliferare le infestazioni da oidio ed infatti in stagioni come queste l’oidio rappresenta un vero problema per le rose. L’oidio, comunemente detto anche mal bianco, è un fungo che si sviluppa sulle foglie delle piante in forma polverulenta. Le cellule di questo fungo proliferano sulle pagine fogliari ed invadono l’interno delle foglie, dove sfruttano le sostanze nutrienti prodotte dalle foglie per nutrirsi. Nell’insediarsi nelle pagine fogliari le spore del mal bianco provocano un’alterazione dei tessuti che si traduce in un malfunzionamento delle cellule fogliari della pianta ed in un successivo deperimento della pianta a partire dalle foglie. Dopo essere state infestate infatti, le foglie delle rose diventano scure e seccano per poi staccarsi.
Per combattere l’oidio sulle rose nostalgiche è utile intervenire con dello zolfo che va irrorato sulla vegetazione non appena si notano le prime avvisaglie della presenza del fungo. Molte persone praticano dei trattamenti preventivi sulle rose, irrorando lo zolfo in anticipo, prima cioè che si sia verificata l’infestazione da oidio. I trattamenti preventivi sono molto utili perché il mal bianco è un fungo estremamente veloce, che si propaga in maniera rapida e quindi quando colpisce le piante la patologia si diffonde subito. Fare degli interventi preventivi riduce di molto il rischio di infestazione da oidio.
La ruggine è un’altra malattia fungina che infesta spesso le rose. La sua presenza si riconosce immediatamente perché sulle foglie infestate si trovano i funghi che hanno una forma polverulenta ed un colore arancio ruggine. Il meccanismo di infestazione, riproduzione e danno alla pianta è praticamente lo stesso dell’oidio e anche il metodo di lotta che si basa su prodotti anticrittogamici che vanno irrorati sulla vegetazione infestata.
Un altro danno frequente sulle rose è la ticchiolatura che spesso si verifica sulle foglie a causa dell’infestazione di un fungo che causa delle macchie nere o marroncine. La ticchiolatura è meno violenta come diffusione rispetto all’oidio ma va comunque combattuta perché provoca dei danni non indifferenti alla pianta. Per combatterla si utilizzano solitamente degli anticrittogamici che vengono spruzzati sulla vegetazione infestata.