Le rose ibride di tea, come tutte le rose, possono essere colpite da parassiti e malattie. Le rose ibride dell’ Ottocento erano molto suscettibili alle malattie, mentre quelle più recenti hanno dimostrato una maggiore resistenza a tutti gli agenti patogeni. Se le rose ibride di tea si ammalano frequentemente è dunque possibile che si tratti di ibridi non proprio moderni. Ciò non vuol dire che gli ibridi di tea moderni non possano ammalarsi. Anche queste rose, infatti, possono sviluppare delle malattie.
Gli ibridi di tea possono essere colpiti da malattie fungine, quali oidio, ticchiolatura e ruggine. Queste patologie, come già detto, sono causate da funghi patogeni che si sviluppano in condizioni di eccessiva umidità. Il periodo in cui si manifesta l’attacco è generalmente la primavera. In condizioni di clima umido e temperato è quindi meglio evitare le irrigazioni abbondanti. L’oidio si manifesta con macchie biancastre sulla pagina superiore delle foglie. Nella ticchiolatura, invece, le foglie appaiono coperte di macchioline gialle. Con la ruggine, invece, le foglie si colorano di strane e minute pustole color ruggine. Le malattie fungine si combattono con prodotti a base di rame.
Le rose ibride di tea possono anche essere attaccate da insetti. I più comuni nelle rose sono gli afidi e i bruchi. Gli afidi, detti anche “pidocchi”, sono piccoli insetti verdi che colonizzano i germogli delle rose per nutrirsi della linfa. I bruchi delle rose sono in particolare le tendredine, specie di insetti che divorano le foglie formando un piccolo arco lungo il loro perimetro. Esistono anche bruchi aggressivi che mangiano tutte le foglie riducendole a uno scheletro. Gli insetti delle rose si combattono con appositi insetticidi o ricorrendo a predatori naturali. Per gli afidi, ad esempio, si possono usare le coccinelle.
La resistenza degli ibridi di tea non deve trarre in inganno: trascuratezze colturali o errori possono danneggiare anche gli ibridi più forti. Le malattie da errori colturali sono sempre più frequenti e riguardano per lo più la carenza di minerali quali ferro e magnesio. La carenza di ferro fa ingiallire le foglie e le fa cadere; quella di magnesio invece le deforma e le decolora. Queste patologie si combattono, o meglio si prevengono, con delle concimazioni che forniscano alle rose le sostanze mancanti o a rischio di carenza. Le carenze di ferro sono causate anche dai terreni calcarei. In tal caso basta somministrare a febbraio un concime correttivo per il suolo.