Nonostante l’aspetto delle rose nostalgiche, molto speciale e unico, faccia pensare di trovarsi di fronte a rose particolari anche per quel che riguarda la cura e la manutenzione, queste rose non hanno bisogno di accorgimenti speciali. La cura delle rose nostalgiche è identica alla cura delle altre rose, sia per quel che riguarda la potatura che le concimazioni che la coltivazione in generale. I periodi di potatura sono identici a quelli delle altre varietà di rose, così come quelli per la concimazione e per la maggior parte degli interventi colturali. Vediamo comunque meglio nel dettaglio le cure di cui hanno bisogno le rose nostalgiche ripassando i principali interventi colturali.
La potatura delle rose nostalgiche va effettuata alla fine dell’inverno o in autunno a seconda che la varietà di rose che stiamo coltivando fiorisca sui rami nuovi o sui rami di 2 anni. Se ci troviamo di fronte a rose nostalgiche che fioriscono sui rami del secondo anno non dovremo potarle alla fine dell’inverno se vogliamo avere dei fiori ma dovremo intervenire l’autunno precedente, quando la rosa ha terminato la fioritura stagionale. In caso invece di rose che fioriscono sui rami dell’anno la potatura andrà eseguita sul finire dell’inverno, quando il periodo più freddo è passato e la ripresa vegetativa non è ancora iniziata. La potatura delle rose nostalgiche non è mai troppo intensa ed è sufficiente un breve ridimensionamento dei rami per dare nuova forza e nuovo vigore a queste rose. La maggior parte delle nostalgiche sono infatti rose cespugliose o rose a portamento arbustivo per le quali si deve più che altro contenere la crescita ed al contempo dare un po’ di stimolo alla crescita attraverso il taglio.
Un'altra cura molto importante per le rose nostalgiche è la concimazione. La concimazione principale del roseto va effettuata in inverno, quando la fase del freddo più acuto è passata e la stagione sta volgendo verso la primavera. In questo periodo dell’anno è opportuno distribuire sul terreno del concime organico che restituisca al terreno parte delle sostanze perse, come azoto, potassio, ferro, magnesio, calcio e altri importanti elementi. Il concime organico può essere distribuito sotto uno strato pacciamante di corteccia o atro materiale, in modo che il rilascio sia lento e graduale ed i benefici siano ottimali. Un’altra concimazione molto importante è quella estiva, da effettuare dopo che il periodo di fioritura più intenso è passato. Questa concimazione, più ridotta e contenuta sia in quantità che in qualità di concime, servirà a dare vigore alle piante per la fase finale della stagione vegetativa e per le fioriture più tardive.
Una delle domande più frequenti fra gli appassionati di rose è quanto annaffiare il roseto. Senza dubbio la quantità di acqua da dare alle rose è una cosa molto variabile nel tempo, a seconda delle temperature e del tipo di terreno. In teoria si dovrebbe irrigare il terreno solo quando questo è asciutto ovvero dopo averlo tastato con un dito ed aver verificato un basso grado di umidità nel terreno. Le annaffiature devono essere molto abbondanti quando vengono effettuate e una buona regola è annaffiare magari una volta in meno ma dare acqua in abbondanza quando si irriga il terreno. Logicamente quando le temperature si alzano bisognerà annaffiare di più e più frequentemente, seguendo un po’ l’andamento climatico delle stagioni.