La concimazione delle rose è una pratica molto importante nella coltivazione di queste piante. Concimare le piante è infatti indispensabile per ridare al terreno i nutrienti assorbiti dalle piante durante la stagione vegetativa. Azoto, fosforo, potassio ma anche calcio, magnesio, zolfo, ferro e manganese sono delle sostanze senza le quali la vita delle piante, e quindi anche delle rose, risulterebbe molto difficile. Quando queste sostanze mancano nel terreno infatti la crescita delle piante ha dei problemi e va incontro a delle malformazioni associate proprio a queste mancanze. Per scongiurare problemi come una crescita stentata dei fusti, un ingiallimento consistente delle foglie o dei bordi delle foglie, un indebolimento dei fusti o alte cose di questo genere, è bene concimare regolarmente le rose del nostro roseto. Per avere delle fioriture vigorose e prolungate, è necessaria una concimazione calibrata e regolare, indispensabile per restituire al terreno le sostanze perse e per garantire alle piante tutti gli elementi necessari a sostenere la fioritura.
Innanzitutto chiariamo subito cosa si intende per concime organico. Il concime organico è qualsiasi concime di origine organica ovvero costituito da materiale organico. Sono dei concimi organici il letame, il liquame, la pollina ma anche il compost e altri concimi originati dalla decomposizione di alimenti, scarti del giardino ecc. Il letame di cavallo e di vacca sono sicuramente i concimi organici migliori poiché sono stati fatti maturare per alcuni mesi e sono quindi meglio bilanciati. In commercio si trovano due tipologie di prodotti realizzati con letame di cavallo o di vacca: il concime sfarinato ed il concime pellettato. Il concime sfarinato costa leggermente di meno del pellettato perché non deve essere sottoposto alla trasformazione in pellet. Il pellettato invece essendo venduto in tanti piccoli pellet permette di ottenere una concimazione più omogenea sulla superficie. La pollina infine è un altro ottimo concime organico di origine animale che può essere dato alle rose, a patto che prima venga fatto stagionare.
Uno dei maggiori vantaggi del concime organico è senza dubbio la sua origine naturale. Che si tratti di letame di cavallo, di vacca o di pollina, o di semplice compost, il concime organico presenta il grande vantaggio di essere completamente naturale. Questo ci permette quindi di concimare le nostre rose senza ricorrere a prodotti di origine chimica, e questa cosa, se non si esagera con il concime, è già di per se positiva. Un altro vantaggio è che ci permette di smaltire del materiale che diversamente dovrebbe essere smaltito. Sia nel caso del letame che del compost, si tratta di sostanze che se immesse direttamente nell’ecosistema inquinano fortemente l’ambiente. Pensiamo infatti al liquame delle stalle ed al grande quantitativo di azoto che presenta, oppure al problema dello smaltimento dei rifiuti per quel che riguarda gli scarti di cibo. Utilizzare il concime organico permette in qualche modo di limitare la produzione di rifiuti evitando l’immissione diretta nell’ecosistema di sostanze inquinanti.
Il concime organico tuttavia presenta anche degli svantaggi legati principalmente al bilanciamento degli elementi di questo concime e alla presenza di semi di malerbe al suo interno. Il primo svantaggio del concime organico è infatti il peggior bilanciamento di questo concime rispetto al concime chimico, bilanciato in laboratorio e per questo ottimizzato per le rose. Il secondo svantaggio, che riguarda specialmente il concime di origine animale, è dovuto al fatto che gli animali essendo erbivori, si nutrono di foraggio e di conseguenza nei loro escrementi e quindi nel letame si possono trovare i semi di queste erbacce. Questi semi quando vengono sparsi al suolo con il concime finiscono per germinare ed infestare i terreni sui quali arrivano.