Le rose richiedono una concimazione specifica per poter crescere in maniera sana e rigogliosa. In genere, le esigenze nutrizionali e quindi di concimazione, sono simili per la maggior parte delle piante. La tipologia di pianta condiziona però l’epoca, la modalità degli interventi e il tipo di concime da usare.
Le rose necessitano di macro e microelementi. I primi sono azoto, fosforo e potassio, i secondi, ferro e manganese. Le rose riescono ad assorbire i macroelementi se presenti in abbondanza nel terreno. I nostri suoli, ad esempio, essendo ricchi di potassio, garantiscono alle rose una buona scorta di questo minerale. L’azoto e il fosforo sono invece indispensabili per la crescita della rosa e quando questi scarseggiano per carenza o per effetto del dilavamento, bisogna somministrarli con appositi concimi. Ferro e manganese, invece, al pari del potassio, stimolano la fotosintesi della pianta.
Per le rose vanno usati concimi a lenta cessione e a cessione immediata. La concimazione a lenta cessione riguarda l’interramento e la messa a dimora delle rose. Questi concimi, in forma di solito granulare, rilasciano le sostanze lentamente, consentendo una concimazione che dura per circa sei mesi. I concimi a lenta cessione per rose possono anche essere organo-minerali, ovvero composti da fertilizzanti chimici senza nitrati e da una parte organica che può essere il pellet o il guano. La concimazione a rilascio immediato si effettua nelle piante adulte e a primavera e in autunno, intervenendo una volta a settimana.
La concimazione delle rose a pieno campo va effettuata, nella fase di messa a dimora, con concimi a cessione programmata. La somministrazione deve avvenire dopo aver scavato la buca e con un dosaggio di 3,5-7 grammi per ogni litro di terriccio. Coloro che preferiscono i concimi organici devono invece somministrare circa quaranta grammi di fertilizzante per ogni buca. Le rose in vaso vanno concimate, per il primo anno dalla messa a dimora, con concimi a lenta cessione. La dose ideale è di 2,5-6 grammi per ogni litro di terriccio. Se si sceglie il concime organico, la dose sale a 50 o 100 grammi per ogni metro quadro di superficie. In caso di carenze di ferro e manganese, al terriccio delle rose può essere aggiunto del concime rinverdente. Questo concime corregge anche l’alcalinità del terreno, alcalinità che è alla base della carenza di ferro. Le rose sono infatti piante acidofile che amano i terreni con ph acido.