Le rose, come tutte le piante, hanno bisogno di essere innaffiate o, se preferite, irrigate. La questione del fabbisogno idrico di queste piante è però molto dibattuta, perché molti coltivatori non riescono ancora a capire quale sia la giusta quantità di acqua da somministrare alle rose. Dare una risposta univoca alla questione non è comunque semplice, perché bisogna considerare la tipologia di rosa, la varietà, il suo stato di salute e le condizioni di clima e di terreno in cui la pianta cresce.
Tecnicamente si sostiene che il fabbisogno idrico delle rose sia di quindici, venti litri al metro quadro, da somministrare, due volte a settimana nelle stagioni intermedie, e tutti i giorni in estate. Questo fabbisogno può variare in base al clima e al terreno. In zone particolarmente piovose, la quantità di acqua può diminuire progressivamente fino a non superare i cinque litri al metro quadro; in zone aride invece si possono dare anche quaranta litri di acqua al metro quadro. Stesso discorso per la qualità del terreno: in quelli troppo drenati, bisogna dare almeno quaranta litri di acqua al metro quadro, in quelli umidi, invece, si può benissimo scendere a cinque litri al metro quadro.
Comunemente, si tende a credere che l’irrigazione faccia male alle rose e che crei il rischio di ristagni idrici. Questi ristagni causano spesso delle malattie fungine, a cui molte varietà di rose sono particolarmente suscettibili. In realtà non è l’acqua a fare male alle rose, ma il modo e il periodo in cui viene somministrata. Per irrigare la pianta senza rischio di ristagni idrici, bisogna bagnare non a pioggia, ma a goccia. Ideali, in tal senso, sono proprio gli impianti di irrigazione a goccia. Con questa modalità, le rose possono essere irrigare non solo alla base, ma anche sulle foglie, parti che vengono accuratamente evitate proprio durante l’irrigazione. I ristagni idrici si evitano innaffiando le rose di sera o all’alba: farlo, invece, durante le ore più calde, crea uno stress idrico alla rosa, la quale subisce l’immediata evaporazione dell’acqua da irrigazione. Le rose vanno innaffiate in tutte le stagioni, anche in inverno. Naturalmente, se l’inverno è caratterizzato da piogge torrenziali, le irrigazioni si possono anche evitare. Basta controllare lo stato della pianta e del terriccio per capire quando è il momento di irrigare. Ricordate però che la carenza idrica stressa le rose tanto quanto l’eccesso.